Pensieri di ispirazione tratti dalla Newsletter di settembre
Yogananda a Boston nell’ottobre 1920, con un gruppo di altri delegati che come lui parteciparono al Congresso Internazionale dei Liberali Religiosi. Evento in cui tenne il suo primo discorso in America su “La scienza della Religione”
Questo mese celebriamo il 100° anniversario dell’importantissimo arrivo in America di Paramahansa Yogananda, il 19 settembre 1920.
Poco dopo il suo arrivo, Yogananda diede inizio all’organizzazione a cui in seguito diede il nome di Self-Realization Fellowship. Fondata allo scopo di diffondere la conoscenza della scienza del Kriya Yoga, che Yogananda aveva portato dall’India, la SRF si espanse, durante la vita del Guru, fino ad avere membri in tutto il mondo. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1952, gli insegnamenti di Yogananda hanno continuato ad avere un’influenza mondiale sempre più grande, e sono stati accolti e seguiti da un numero sempre crescente di persone.
In onore dello storico sbarco di Yogananda a Boston cento anni fa, rivolgiamo quindi lo sguardo al primissimo discorso che egli tenne negli Sati Uniti, “La scienza della Religione”. Parlando ad un congresso di leader religiosi provenienti da tutto il mondo, poco più di due settimane dopo il proprio arrivo, Yogananda offrì una convincente presentazione della spiritualità universale dell’India – di quegli ideali senza tempo ma assolutamente attuali che, per molti occidentali, erano completamente nuovi, e che pure erano perfettamente adatti alla moderna era scientifica.
Yogananda dichiarò che la vera religione non è dogmatica, ma universale, e che può essere fondata sul concetto di Dio come Beatitudine. Parlò della facoltà dell’intuizione, attraverso cui Dio può essere effettivamente sperimentato, anziché rimanere solo oggetto dei nostri ragionamenti. Ma la cosa più importante, disse all’uditorio, è che esiste un metodo pratico per risvegliare i propri poteri intuitivi latenti di percezione di Dio. Questo metodo consiste di tecniche per controllare in modo cosciente la forza vitale – tecniche che comprendono la scienza del Kriya Yoga, a cui Yogananda iniziò circa 100.000 persone nel corso della sua vita. La diffusione di questa scienza continua oggi attraverso le Lezioni SRF.
Offriamo qui di seguito una breve selezione di brani tratti da “La scienza della religione”, che è un’elaborazione, in forma di libro, dello storico discorso tenuto da Yogananda, pubblicato per la prima volta dalla SRF negli anni ’20, e di cui è stata appena emessa una edizione speciale per il Centenario della SRF.
Il nostro modo di concepire Dio dovrebbe esserci di guida ogni giorno, anzi, ogni ora. Il vero concetto di Dio dovrebbe indurci a cercarlo nella nostra vita quotidiana.
Se Dio non è concepito in modo da non poterne fare a meno quando appaghiamo una necessità, nei rapporti umani, negli affari, quando leggiamo un libro, quando sosteniamo un esame, quando svolgiamo i più piccoli o i più grandi compiti, allora è chiaro che non abbiamo creato nessun rapporto fra Dio e la vita.
L’intelletto fornisce soltanto una visione parziale e indiretta delle cose. Comprendere intellettualmente una cosa non vuol dire comprenderla grazie a un processo di immedesimazione: significa, invece, vederla dall’esterno. Ma l’intuizione... è il modo diretto per comprendere la verità. Ed è nell’intuizione che si realizza la consapevolezza della Beatitudine, o la consapevolezza di Dio.
Se lo consentiamo, la coscienza della Beatitudine, o coscienza di Dio, può permeare tutte le nostre azioni e tutti i nostri stati d’animo.
Possiamo conoscere Dio soltanto conoscendo noi stessi, perché la nostra vera natura è similealla Sua. L’uomo è stato creato a immagine di Dio. Se apprenderà e metterà in pratica seriamente I metodi proposti, saprà di essere uno spirito beato, e conoscerà Dio.
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